James Gunn ha inaugurato il DCU (DC Universe), portando in sala il supereroe per eccellenza, l’unico che può reggere il confronto con le interpretazioni dello storico Christopher Reeve, del più recente Henry Cavill e di Tom Welling sul piccolo schermo.
Il nuovo racconto dell’eroe proveniente da Krypton vede un brillante David Corenswet nei panni del giornalista del Daily Planet Clark Kent e del suo più noto alter ego Superman; un’ottima Rachel Brosnahan a vestire i panni dell’intrepida Lois Lane e un perfetto Nicholas Hoult, nel ruolo dell’estremamente estenuante Lex Luthor.
La trama non è incentrata sulla origin story del personaggio che, per chi conosce un po’ il passato, è stata già raccontata in diverse versioni. Si tratta, piuttosto, di mostrare il lato più umano di questo “alieno” che non vuole fare altro che del bene, anche quando l’intero pianeta dubita della sua integrità. Lex Luthor, suo antagonista, è ovviamente il responsabile di questo inaspettato cambio di percezione da parte della popolazione della Terra: tanto ossessionato dalla brama di dimostrare la mancanza di umanità dell’ultimo figlio di Krypton, da perdere di vista i suoi stessi atti disumani pur di portare avanti i suoi piani.
Sicuramente da non perdere per chi vuole addentrarsi in una nuova era della DC e per alcune interessanti introduzioni: quella di Supergirl, della Justice Gang o di Krypto, aiutante e coprotagonista che non vi lascerà indifferenti. A questo proposito, provate a cercare Superman 2025 sulla barra di Google, con volume attivo, mi raccomando.
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