La felicità ai miei piedi è molto più di un libro di viaggi: è un racconto di rinascita, resilienza e scoperta di sé. Marika Ciaccia, nota inizialmente sui social per il progetto My Life in Trek, accompagna il lettore lungo un sentiero intimo e profondo, in cui ogni passo è un atto di coraggio e ogni salita diventa una conquista.
Dopo essere stata colpita da una malattia improvvisa e debilitante, l’autrice si trova a dover ripensare radicalmente la propria vita. Il cammino, in senso letterale e simbolico, diventa la sua ancora: un modo per ritrovare autonomia, fiducia e, soprattutto, uno scopo. Attraverso il racconto delle sue esperienze sui sentieri italiani ed esteri, la protagonista mostra come il trekking possa trasformarsi al tempo stesso in una forma di terapia, una scuola di vita e un atto di autodeterminazione.
Lo stile è semplice e sincero, come il messaggio che trasmette: non serve essere supereroi per ripartire, ma bisogna scegliere di farlo, con ostinazione e amore per sé stessi. Colpisce l’assenza di retorica: Marika Ciaccia non idealizza la fatica, né nasconde le difficoltà fisiche e mentali. Al contrario, le racconta con onestà e ironia, rendendo il libro accessibile, umano e profondamente ispirante.
La felicità ai miei piedi è un invito gentile a (ri)mettersi in cammino, qualunque sia il punto di partenza: un volume che parla al cuore di chi ha affrontato una crisi, di chi ama la natura e di chi cerca una felicità tangibile. E la trova lì, ai propri piedi.
Perché leggere La felicità ai miei piedi:
- Perché è una storia autobiografica, sincera e reale.
- Per trovare la forza di ricominciare dopo un momento di difficoltà.
- Perché è utile a scoprire la dimensione interiore del camminare.